«L’idea di una collaborazione con Cranio Randagio è nata prima ancora della sua partecipazione a X-Factor, ma ha preso forma solo durante l’ultimo anno.
Ci siamo sempre divertiti a prenderci in giro perché veniamo da due mondi musicali molto diversi. Ma questo non ci ha fermato: quando chiesi a Vittorio di scrivere una parte di “Cosa resterà di noi” siamo riusciti a unire subito le nostre realtà anche se solo per i pochi minuti di una canzone.
Spero che l’uscita di questo brano possa rendere omaggio alla sua famiglia e a un ragazzo con, a mio parere, uno dei talenti più puri del panorama italiano».